
OSAS significato: apnee notturne e come curarle
L’OSAS è una patologia del sonno che colpisce circa metà della popolazione italiana.
Scopri le cause, sintomi e i trattamenti più efficaci disponibili presso il nostro studio.
OSAS: significato clinico e definizione completa
L’acronimo OSAS sta per “Obstructive Sleep Apnea Syndrome”, che in italiano si traduce come Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno. Comprenderne il significato è fondamentale per riconoscere questa patologia, un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da episodi ricorrenti di ostruzione completa (apnea) o parziale (ipopnea) delle vie aeree superiori durante il riposo notturno.
Il concetto di OSAS e il suo significato ha iniziato a essere studiato in maniera approfondita solo a partire dagli anni ’60, evidenziando nel tempo il forte legame tra questa sindrome e altre condizioni di salute, come malattie cardiovascolari e metaboliche. Quando parliamo di OSAS, ci riferiamo a una patologia complessa che ha visto progressi nella tecnologia diagnostica e terapeutica a partire dagli anni 2000, permettendo di trattare efficacemente questa condizione e migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti.
Dal punto di vista clinico, la sindrome OSAS si manifesta attraverso pause respiratorie che durano almeno 10 secondi e che possono verificarsi decine o addirittura centinaia di volte durante la notte.
Ogni episodio può durare da pochi secondi a oltre un minuto e causa una riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue (ipossiemia), frammentando continuamente il riposo e impedendo il raggiungimento delle fasi più profonde e riparatrici.
La gravità dell’OSAS viene classificata in base all‘Indice di Apnea-Ipopnea (AHI), che misura il numero di eventi respiratori per ora di sonno. Comprenderne il significato vuol dire conoscere questa classificazione che distingue tre gradi di severità: lieve, moderato e severo. Questa classificazione è fondamentale per orientare le scelte terapeutiche più appropriate per ogni paziente.
Spesso la diagnosi delle apnee notturne è più difficile del previsto, perché il paziente non riesce da solo a identificarle o tende a sottovalutarne i sintomi.
I sintomi più comuni includono:
- russamento cronico e rumoroso
- pause respiratorie osservate da chi dorme accanto
- sensazione di stanchezza persistente al risveglio
- cefalee mattutine,
- sonnolenza diurna eccessiva
- difficoltà di concentrazione
- irritabilità
Spesso è proprio il partner di letto il primo a notare i segnali d’allarme, osservando le pause respiratorie durante il sonno.
OSAS: significato delle cause e fattori di rischio
Bisogna considerare che si tratta di una patologia multifattoriale che può svilupparsi a seguito di diversi elementi anatomici, fisiologici e comportamentali. Le statistiche indicano che si tratta di un disturbo molto diffuso, spesso sottodiagnosticato: si stima che in Italia circa 6 milioni di persone soffrano di questa condizione, con una prevalenza maggiore tra gli uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni.
Tra i fattori anatomici più rilevanti troviamo dimensioni ridotte delle vie aeree, deviazione del setto nasale, ingrossamento delle tonsille o adenoidi, mandibola arretrata e ipertrofia della base della lingua. Anche il sovrappeso e l’obesità costituiscono fattori di rischio estremamente rilevanti nell’interpretazione delle OSAS: l’accumulo di tessuto adiposo infatti a livello del collo e delle vie aeree superiori, aumenta la pressione sulle strutture respiratorie. Si stima infatti che circa il 70% dei pazienti con questa sindrome sia in sovrappeso.
L’età rappresenta un altro fattore significativo: la prevalenza aumenta progressivamente con l’invecchiamento, raggiungendo il picco nella fascia 50-70 anni. Con l’invecchiamento, infatti, i tessuti delle vie aeree tendono a rilassarsi, aumentando il rischio di ostruzione.
Il genere maschile presenta un rischio maggiore, con un rapporto uomo-donna di circa 2:1. Nelle donne post-manopausa, tuttavia, l’incidenza tende a equipararsi a quella maschile a causa delle modificazioni ormonali.
Altri fattori di rischio includono abitudini comportamentali come il consumo di alcol o sedativi prima di dormire, il fumo di sigaretta, la posizione supina durante il sonno e la familiarità rappresentano fattori di rischio aggiuntivi.
Come si trattano le OSAS?
La complessità del disturbo della Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) e la varietà delle sue manifestazioni fanno sì che non esista una soluzione unica. Le strategie per trattare le OSAS dipendono dalla gravità del disturbo e dalle caratteristiche individuali del paziente.
CPAP notturna
La terapia ventilatoria con CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) rappresenta la soluzione ideale per forme più severe. Questo dispositivo fornisce un flusso continuo di aria pressurizzata attraverso una maschera nasale o oro-nasale, mantenendo aperte le vie respiratorie durante il sonno. Questo rimedio ha sicuramente dei vantaggi immediati nella riduzione delle apnee notturne e nel miglioramento della qualità del sonno. Nonostante l’elevata efficacia, presenta limiti legati alla tollerabilità e all’aderenza a lungo termine.
MAD e dispositivi orali
Una valida alternativa sono i protrusori mandibolari (MAD – Mandibular Advancement Device), particolarmente indicati per forme lievi-moderate o per pazienti intolleranti alla CPAP. Questi dispositivi ortodontici, realizzati su misura dal dentista specializzato, avanzano leggermente la mandibola e talvolta la lingua, creando uno spazio maggiore nelle vie respiratorie superiori. Tra i vantaggi ci sono la discrezione e facilità d’uso, la produzione su misura del paziente in base all’impronta della sua bocca, e risultano decisamente meno invasivi rispetto alla CPAP.
Chirurgia per OSAS
Gli interventi chirurgici vengono considerati quando le terapie conservative non sono efficaci o tollerate. Le procedure più comuni includono la rimozione di tessuti in eccesso nella gola o lo spostamento in avanti delle ossa della mandibola e del palato per ampliare le vie respiratorie.
Studi Dentistici Dr. Frozzi: un centro specializzato in Apnee del Sonno
Gli Studi Dentistici del Dott. Matteo Frozzi, con sedi a Vicenza e Cento, rappresentano un punto di riferimento per i pazienti che necessitano di alternative efficaci alla terapia CPAP o per coloro che presentano forme lievi-moderate della patologia.
Data la rilevanza delle apnee notturne, che colpiscono circa metà della popolazione italiana, nei nostri studi dentistici abbiamo sviluppato una competenza specifica nell’ambito della medicina del sonno odontoiatrica, acquisendo le conoscenze necessarie per valutare accuratamente ogni paziente e progettare dispositivi orali su misura.
La procedura inizia con una valutazione clinica preliminare, che include l’anamnesi dei disturbi del sonno, l’esame obiettivo delle vie aeree superiori e della cavità orale, e la valutazione delle caratteristiche occlusali e dell’articolazione temporo-mandibolare. Possono essere richieste al paziente anche radiografie per ottenere una visione chiara delle strutture ossee e dentali e valutare l’allineamento della mandibola e la posizione della lingua. Successivamente si passa alla realizzazione dei dispositivi orali: gli apparecchi realizzati presso il nostro studio sono di ultima generazione, progettati con elevata precisione per massimizzare l’efficacia terapeutica minimizzando gli effetti collaterali. La personalizzazione avviene attraverso impronte digitali di precisione, che garantiscono un perfetto adattamento ai denti del paziente, assicurando un risultato che si integri perfettamente con le esigenze di chi li indossa.
Il follow-up rappresenta una fase cruciale del percorso terapeutico nel nostro approccio.Programmiamo controlli periodici per monitorare l’efficacia del trattamento, valutare la tollerabilità del dispositivo e apportare eventuali modifiche necessarie per ottimizzare i risultati.
Conclusioni
Comprendere le OSAS e il loro significato rappresenta il primo passo per affrontare una patologia complessa che richiede un approccio diagnostico e terapeutico multidisciplinare. Intervenire sulle apnee notturne non significa solo migliorare il sonno, ma proteggere la salute generale e ridurre il rischio di gravi complicanze. La comprensione di OSAS significato clinico, delle cause e dei fattori di rischio è infatti fondamentale per identificare precocemente i soggetti affetti e implementare strategie terapeutiche appropriate. Riconoscere i sintomi è fondamentale per intervenire in modo tempestivo e migliorare la qualità del sonno e la salute di chi ne soffre. Se sospetti di soffrire di apnee notturne o hai ricevuto una diagnosi, aspettare. Contatta una delle nostre sedi per una valutazione approfondita.
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