
Apnee notturne sintomi: come riconoscerle e quando preoccuparsi
Le apnee notturne colpiscono milioni di persone che spesso non si rendono conto del problema. Riconoscerle è il primo passo verso una migliore qualità del sonno e della vita. In questa guida ti aiuteremo a identificare i segnali d’allarme più importanti.
Come riconoscere i sintomi delle apnee notturne
Le OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome) o Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno rappresentano un disturbo serio che colpisce circa metà della popolazione in Italia.
Questa condizione si manifesta attraverso ripetute interruzioni della respirazione durante il sonno: le vie respiratorie si ostruiscono parzialmente o completamente, bloccando il passaggio dell’aria per almeno 10 secondi.
Ogni episodio può durare da pochi secondi a oltre un minuto e si ripete più volte durante la notte, costringendo il cervello a “risvegliare” temporaneamente la persona per ripristinare la respirazione normale.
Questi micro-risvegli, spesso impercettibili e possono verificarsi centinaia di volte durante la notte, frammentando gravemente la qualità del sonno e impedendo il raggiungimento delle fasi di sonno profondo. Comprendere gli apnee notturne e i suoi sintomi diventa quindi essenziale per identificare precocemente questo disturbo.
Le OSAS si distinguono dalle apnee centrali, dove il problema origina dal sistema nervoso centrale. Nel caso delle apnee ostruttive, invece, il disturbo è prettamente meccanico e anatomico, coinvolgendo le strutture del cavo orale, della faringe e delle prime vie aeree. Presso i nostri studi di Vicenza e Cento osserviamo frequentemente i segni orali delle OSAS durante le visite di controllo. La bocca e i denti svolgono infatti un ruolo significativo nel determinare se una persona sviluppa apnee durante il sonno.
La posizione della mascella, la forma del palato, la presenza di malocclusioni e l’ingrossamento della lingua possono influenzare la capacità delle vie aeree di rimanere aperte durante la notte, contribuendo alla manifestazione delle apnee notturne.
Sintomi delle apnee notturne: la guida completa
I sintomi delle apnee notturne si manifestano soprattutto durante la notte, creando un circolo vizioso che compromette significativamente la qualità del sonno delle persone che ne soffrono. Spesso però la diagnosi delle apnee notturne è difficoltosa, o perché il paziente non riesce da solo a identificarle, o perché tende a sottovalutarne i sintomi.
Apnee notturne durante la notte:
Il russamento rappresenta il sintomo più evidente e comune tra gli apnee notturne, spesso così intenso da disturbare il partner. Tuttavia, non tutti coloro che russano soffrono necessariamente di apnee notturne. Il russamento patologico si caratterizza per intensità elevata e irregolarità, alternato a momenti di silenzio che corrispondono agli episodi apneici.
Le pause respiratorie osservate dal partner rappresentano uno dei segnali d’allarme più cruciali tra gli apnee notturne. Questi momenti di apparente “mancanza di respiro” durano generalmente dai 10 ai 30 secondi e terminano spesso con un risveglio brusco accompagnato da soffocamento. Chi dorme accanto al paziente spesso riferisce di aver notato questi episodi ripetuti durante la notte, costituendo un importante indicatore per riconoscere i sintomi delle apnee notturne. Altri sintomi includono il sonno agitato con frequenti cambi di posizione, sudorazione eccessiva durante la notte, necessità di urinare frequentemente e episodi di risvegli improvvisi con sensazione di panico o ansia. Questi disturbi del sonno spesso passano inosservati al paziente stesso, ma rappresentano chiari indicatori della presenza di apnee ostruttive.
Apnee notturne sintomi durante il giorno:
La sonnolenza diurna eccessiva rappresenta probabilmente il sintomo più invalidante. Chi soffre di OSAS spesso riferisce di svegliarsi già stanco al mattino, come se non avesse mai riposato, accompagnato da una sensazione di stanchezza persistente che caratterizza l’intera giornata.
Il mal di testa mattutino rappresenta un altro sintomo caratteristico degli apnee notturne, causato dai livelli ridotti di ossigeno nel sangue durante la notte e dalle variazioni di pressione intracranica. Queste cefalee si presentano tipicamente al risveglio e tendono a migliorare nel corso della mattinata, ma possono essere particolarmente intense e debilitanti per chi ne soffre.
La difficoltà di concentrazione e i problemi di memoria sono conseguenze dirette della frammentazione del sonno causata dalle apnee notturne. Il cervello, non ricevendo il riposo necessario durante le fasi di sonno profondo, fatica a consolidare le informazioni e a mantenere l’attenzione per periodi prolungati. Questo si traduce in ridotte performance lavorative, difficoltà nel prendere decisioni e generale sensazione di “confusione mentale”, tutti sintomi che dovrebbero far sospettare la presenza di apnee notturne.
Infine la privazione cronica del sonno influisce sui neurotrasmettitori responsabili della regolazione dell’umore, creando un impatto negativo sul benessere psicologico generale, e causando irritabilità, sbalzi d’umore improvvisi, ansia e, nei casi più gravi, episodi depressivi.
Rischi per la salute: perché non sottovalutare i sintomi delle apnee notturne
Ignorare i sintomi delle apnee notturne può avere conseguenze devastanti sulla salute a lungo termine. Questo disturbo non rappresenta solo un problema di “cattivo riposo”, ma una vera e propria patologia che coinvolge l’intero organismo. Le OSAS non solo compromettono il riposo notturno, ma possono influenzare negativamente numerose condizioni, aumentando il rischio di complicanze gravi quando i sintomi vengono trascurati
Rischi cardiovascolari:
Le apnee notturne rappresentano un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di ipertensione arteriosa.Studi scientifici dimostrano che il 50% delle persone che presentano sintomi di apnee notturne sviluppa ipertensione, contribuendo allo stress continuo sul sistema cardiovascolare.
Il rischio di infarto miocardico aumenta del 30% nei pazienti con OSAS non trattate che ignorano i sintomi delle apnee notturne.
Anche il rischio di ictus cerebrale risulta significativamente elevato: la combinazione di ipertensione, stress ossidativo, alterazioni del ritmo cardiaco e fenomeni tromboembolici crea le condizioni per eventi cerebrovascolari.
Complicanze metaboliche:
Gli apnee notturne interferiscono significativamente con la regolazione degli ormoni che controllano la fame e la sazietà: la resistenza insulinica è infatti una conseguenza della frammentazione del sonno, aumentando significativamente il rischio di diabete.
Rischi neurologici e cognitivi correlati:
La privazione cronica del sonno compromette progressivamente le funzioni cognitive superiori: memoria, attenzione, funzioni esecutive e capacità decisionali risultano deteriorate, con un impatto significativo sulla qualità della vita personale..
Conclusione
Riconoscere tempestivamente i sintomi delle apnee notturne è fondamentale per preservare la salute e la qualità della vita. Come abbiamo visto, questo disturbo va ben oltre il semplice russamento. Fortunatamente, esistono diverse soluzioni efficaci per trattare le apnee notturne una volta identificate.
Presso i nostri studi di Vicenza e Cento, offriamo un approccio personalizzato per la diagnosi e il trattamento delle apnee notturne, attraverso dispositivi orali su misura. Se riconosci alcuni sintomi descritti in questo articolo, non esitare a contattarci.
Una valutazione specialistica può fare la differenza tra una vita compromessa dalla stanchezza e dai rischi per la salute, per tornare a dormire in serenità.
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