Il ponte è una protesi usata per sostituire uno o più denti mancanti o che è stato necessario estrarre.
Ogni ponte è formato da più corone: quelle centrali sostituiscono i denti mancanti mentre le più esterne vengono fissate sui denti adiacenti alla fessura – che per questo motivo vengono ridotti o moncati – facendo da pilastro.
Proprio per evitare di dover intervenire anche su questi denti laterali, quando possibile si preferisce ricorrere a interventi di implantologia al posto del ponte.
Il ponte dentale è una protesi che serve per sostituire uno o più denti nel caso questi denti siano stati estratti o comunque perché il paziente li ha in qualche modo persi.
Di solito si ricorre al ponte sia per riabilitare la corretta funzione masticatoria del dente, sia per restituirgli un aspetto sano ed esteticamente gradevole.
Il ponte è una soluzione che funziona in questo modo: i denti adiacenti alla lacuna dentaria – cioè alla fessura formatasi a causa del dente mancante – funzionano come due pilastri per la corona centrale, che invece sostituisce proprio il dente mancante.
I denti laterali che fanno da pilastro devono venire ridotti, in modo che su di essi sia possibile applicare le due corone che devono sorreggere il ponte con la corona centrare che riempie la fessura.
È chiaro, quindi, che il ponte dentale serve per risolvere la mancanza di uno o più denti.
Ma perché i denti possono mancare? Da cosa può dipendere che ci si trovi in questa spiacevole situazione? Le cause possono essere diverse:
La mancanza di uno o più denti va assolutamente risolta perché può comportare una serie di problemi:
Se ti affidi agli specialisti che lavorano negli Studi Dentistici Dr. Frozzi di Vicenza, Cento e Ferrara ti puoi sottoporre in completa tranquillità al trattamento per applicare un ponte sui denti naturali. Eccome come si svolge l’intervento: